Il Progetto SERVAGRI s’inquadra in un programma più ampio di cooperazione permanente tra tutti gli attori locali, pubblici e privati, che prendono parte alle attività di Progetto; uno dei principali obiettivi di questa iniziativa è, infatti, d’incoraggiare la perennizzazione della rete del progetto, che offrirà soluzioni dimostrative e riproducibili in contesti territoriali vicini, al fine di allargare l’utilizzo del marchio euro-mediterraneo di qualità e di sicurezza agroalimentare creato e di aumentare il numero di membri aderenti al disciplinare, assicurando un processo virtuoso di “distrettualizzazione transfrontaliera” produttiva degli operatori legati alla filiera, processo animato, coordinato e implementato in maniera continuativa dall’Osservatorio italo-tunisino sulle Politiche di Sicurezza e Qualità Agroalimentare per la valorizzazione e la promozione delle produzioni alimentari dell’agricoltura.

Il Progetto può, dunque, inserirsi nell’ambito di un partenariato transfrontaliero euro-mediterraneo poiché contribuisce a creare un ambiente favorevole alla crescita economica equilibrata dell’area mediterranea, di cui è tappa fondamentale la creazione di una zona di libero scambio nel 2010. In questo contesto di progressiva liberalizzazione degli scambi, la proposta SERVAGRI vuole lavorare attorno all’ipotesi di un sistema di qualità e di sicurezza della produzione e distribuzione agroalimentare mediterranea, passando dalla conflittualità (paura della concorrenza dei paesi della costa meridionale) alla complementarietà strategica delle agricolture tra le due sponde del Mediterraneo.