Tra le caratteristiche innovative dell’Osservatorio SERVAGRI ci sono obiettivi a lungo termine, come ad esempio l’integrazione dei sistemi socioeconomici e ambientali locali, la rivalorizzazione dell’offerta di beni e servizi, e, infine, uno stretto coordinamento tra le offerte locali e internazionali.

Nel contesto attuale di crescente liberalizzazione degli scambi commerciali, il partenariato transfrontaliero SERVAGRI mira a contribuire alla creazione di un sistema di qualità e sicurezza della produzione e della distribuzione agroalimentare nel Mediterraneo. Quest’ultimo mira a superare i timori della concorrenza tra i paesi rivieraschi del Nord e del Sud e di costruire sulla complementarità delle agricolture regionali. Quest’obiettivo potrebbe essere raggiunto mettendo a punto politiche produttive e politiche dell’offerta sincronizzate e reciprocamente complementari in termini di varietà, stagionalità, gamma, rapporto costo – qualità e servizi.

Inoltre, una strategia di marketing dovrà valorizzare la diversificazione della produzione, l’aumento dei quantitativi disponibili e persino espandere il calendario della loro disponibilità sui mercati di entrambe le sponde del Mediterraneo.

La formazione erogata nell’ambito dei quattro progetti pilota s’indirizza sia a tecnici, che a neo- agricoltori ed agricoltori, così come a tutti gli operatori di ogni filiera produttiva interessata.

L’Osservatorio prevede, inoltre, la creazione di una rete di relazioni tra produttori tunisini e siciliani e tra i diversi attori della sfera pubblica e privata operanti nelle zone interessate in Sicilia e la Tunisia.

Infine, si tratterà di promuovere la qualità dei prodotti agricoli presso strutture “Ho.Re.Ca.” della zona interessata, ed anche di migliorare il marketing per le esportazioni (attraverso, per esempio, la sostituzione di parte delle esportazioni di prodotti allo stato sfuso con l’esportazione di prodotti ben confezionati, garantendo un maggior valore aggiunto ai prodotti). La promozione delle esportazioni e degli investimenti nelle nicchie di mercato completano questa serie di esigenze e criteri essenziali per la sostenibilità, almeno in termini di accrescimento del valore aggiunto.

In sintesi, il progetto si concentra nell’offerta di servizi che mirano all’organizzazione in cluster delle imprese agricole e agro-alimentari, la realizzazione di azioni di marketing strategico territoriale transfrontaliero, basato sulla valorizzazione in partenariato di ogni territorio da cui provengono i prodotti e la penetrazione di un paniere comune nei mercati esteri emergenti, come, ad esempio, i BRIC.