Nell’ambito del progetto “CLUSTER SERVAGRI – CLUSTER transfrontaliero a SERVizio del networking e della qualificazione delle filiere AGRIcole dell’olivicoltura “, rif. n° IS_1.1_034, in corso di realizzazione nell’ambito del bando per progetti standard del Programma ENI CBC “Italia-Tunisia” 2014-2020, è stato creato un itinerario turistico-culturale transfrontaliero italo-tunisino incentrato sull’olivo, riconosciuto dal Consiglio d’Europa, on-line da inizio maggio 2023 al link https://olivetreeroute.gr/culturalroutes-en/poi-en/.
Questo percorso rappresenta un enorme valore aggiunto per questo progetto e deve la sua creazione al forte impegno del teamdella Fondazione Culturale OTRoutes “Rotte dell’Olivo”, al suo Direttore Esecutivo dott. Georgios KARAMPATOS e, innanzitutto, alla dott.ssa Marinella KATSILIERI, che si è dedicata con grande passione a quest’incarico.
La Fondazione Culturale OTRoutes “Rotte dell’Olivo” è un organismo certificato dal Consiglio d’Europa per la realizzazione di percorsi culturali sul tema dell’olivo ed è partner associato del progetto CLUSTER SERVAGRI; è presente in 12 Paesi del Mediterraneo e ad oggi ha designato più di 300 punti di interesse; per “Punto di Interesse” si intendono musei, siti archeologici, laboratori d’arte e mestieri, unità produttive, produttori locali, ecc., aventi sede nelle regioni olivicole.
I vantaggi di diventare un punto di interesse delle Rotte dell’Olivo del Consiglio d’Europa
Le strutture inserite nel percorso diventano punti di riferimento del patrimonio olivicolo per il grande pubblico e vengono promosse nei mezzi di comunicazione a disposizione della Fondazione e, attraverso di essi, sul sito Web del Consiglio d’Europa / Istituto Europeo degli Itinerari Culturali / come strutture etichettate.
Il collegamento di più punti di interesse consente la creazione di un itinerario culturale locale e di una nuova “destinazione” che, in quanto parte integrante dell’itinerario culturale del Consiglio d’Europa, inserisce la regione nella mappa degli itinerari culturali europei e internazionali del Consiglio d’Europa riconosciuti a livello internazionale: il suo profilo è migliorato, il che implica un aumento del numero di visitatori.
In particolare, i benefici che ne derivano sono:
Si tratta di un itinerario che riunisce elementi di interesse culturale e turistico appartenenti alla stessa tematica (che nel nostro caso è l’olivo) ma provenienti da paesi diversi tra loro limitrofi e con patrimoni culturali da condividere. Per sua natura, questo tipo d’itinerario rafforza il sentimento di appartenenza a un ambiente comune in cui ogni paese, ogni regione ha un suo posto complementare agli altri, poiché questo ambiente è il Mediterraneo e il paesaggio naturale e culturale quello dell’olivo, uno dei pilastri più superbi della sua agricoltura millenaria.
Favorisce, inoltre, il dialogo e la cooperazione interculturale, promuove il turismo e lo sviluppo economico, rafforza l’immagine di ogni regione nel mondo.
Un itinerario culturale transfrontaliero non è un compito semplice da realizzare. Richiede la cooperazione tra diversi attori, come le autorità locali, i musei, le organizzazioni culturali, le imprese e altri attori. Nel caso del percorso culturale transfrontaliero “Italia-Tunisia” CLUSTER SERVAGRI, questa difficoltà è stata superata grazie alla preziosa collaborazione del capofila “GAL Eloro” (www.galeloro.org) e di tutti i partner di progetto che si sono impegnati per la sua realizzazione.
La ricerca svolta ha permesso di completare un primo elenco di 20 Punti di Interesse etichettati, che sono stati selezionati, e rispondenti ai criteri stabiliti.
In SICILIA
In TUNISIA
Tutti i punti di interesse etichettati sono cartografati su una mappa interattiva. Basta scegliere la regione, quindi cliccare su ciascuno di essi per ottenere tutte le informazioni (descrizione, posizione, accesso, ecc.).
Questo programma mira a dimostrare che il patrimonio dei diversi paesi europei e la loro cultura contribuiscono al patrimonio culturale comune, offrendo viaggi nello spazio e nel tempo, su tematiche condivise da svariati paesi.
Gli itinerari rispondono alle esigenze del turismo del patrimonio e culturale: propongono diversi percorsi (pedonali, ciclabili, ecc.) che consentono di scoprire luoghi di interesse storico, turistico e culturale a seconda del tema scelto (nel caso dell’itinerario transfrontaliero Italia-Tunisia, si tratta di un patrimonio materiale e immateriale, delle tradizioni, ecc., legate alla coltivazione dell’olivo).
Questi itinerari incoraggiano nuove forme di turismo (turismo dei sensi, turismo intelligente, sostenibile o responsabile, relazionale, ecc.) e mirano anche a distribuire meglio il flusso di visitatori per evitare l’eccessiva frequentazione di alcuni siti. Consentono di (ri)scoprire il patrimonio materiale e immateriale, culturale e naturale nei territori interessati e consentono anche di stabilire una cooperazione in molti campi che vanno dalla cultura al patrimonio, passando per l’istruzione o il turismo e riuniscono diversi tipi di attori : ricercatori, professionisti (MPMI e piccolissime imprese), studenti, attori istituzionali, associativi, turistici, economici, ecc.
Conclusioni
Un itinerario culturale e turistico transfrontaliero è appena stato creato e rivela una ricchezza inimmaginabile ancora da scoprire. Speriamo di poter moltiplicare i punti di interesse su questa mappa per rendere le proposte di scoperta ancora più attrattive per i visitatori, magari in occasione della prosecuzione del progetto CLUSTER SERVAGRI.