Progetto

Sintesi del progetto

L’elevata frammentazione del tessuto produttivo di entrambe le zone di cooperazione ostacola la crescita, soprattutto in un’ottica di internazionalizzazione. Esigenza comune è di facilitare i processi di aggregazione delle imprese e di qualificazione dell’offerta, allo scopo di ottenere un commercio più trasparente dell’olio di oliva salubre e tracciabile.

L’obiettivo specifico è la ristrutturazione delle filiere oleicole transfrontaliere rafforzando un cluster economico italo-tunisino dell’olio d’oliva sia convenzionale che biologico, nonché tipizzato, completamente tracciabile e di qualità, al fine di calibrare la produzione e l’offerta secondo gli standard internazionali.

Projet
Projet

Il progetto mira al conseguimento delle seguenti finalità:
› Migliori conoscenze e competenze
› Rafforzamento dei contatti nell’area di cooperazione
› Realizzazioni concrete e visibili.

 

I risultati intermedi e le realizzazioni riguardano:
– Ricerca e rafforzamento delle azioni di sistema per l’innalzamento degli standard di qualità
– Azioni di ristrutturazione, rafforzamento e sviluppo di reti di MPMI d’eccellenza e di organizzazioni imprenditoriali per la qualità, la piena tracciabilità e la sicurezza del settore oleicolo
– Realizzazione di accordi di clustering mirati alla commercializzazione degli oli di qualità
– Azioni pilota di cooperazione inter-istituzionale per l’armonizzazione degli standard normativi / regolamentari, la capitalizzazione del cluster e della sua piattaforma logistica virtuale.

L’approccio evolutivo dell’esperienza del progetto SERVAGRI e del suo Osservatorio consentirà, capitalizzandone i risultati e le buone pratiche, di amplificare un processo di clustering transfrontaliero stimolato dall’introduzione di procedure e tecniche innovative che garantiscano tracciabilità, sicurezza e qualità degli oli, attraverso il marchio “ombrello” comune registrato nei due paesi, verso l’oleicoltura sostenibile; adottando strategie congiunte scelte attraverso un “approccio partecipativo di partenariati pubblico-privati”; e sviluppando una piattaforma di gestione della filiera transfrontaliera dell’oleicoltura su larga scala, attraverso uno scambio stabile “ricerca applicata-imprese”.